SOTTATERRA - Sponz Fest '19

Sponz Fest ’19

  
Catarsi, rigenerazione spirituale, flusso emozionale senza contorni, sensazione collettiva penetrante, forte unione con elementi tellurei e carnali: lo Sponz Fest è un fiume in piena che smuove letto e argine dei corpi che vi si trovano avviluppati. Una visione del mondo che dice di capovolgimenti del comune e sovvertimenti dei piani. Una esperienza devastante che racconta verità differenti dalla pestifera normalità di cui, piegati sommessamente, ci nutriamo nel quotidiano. È nel profumo delle albe, nei baffi torti ed ingialliti di un mangas, nei passi forzati nel tutto sotto al sole, nello smalto rosa delle unghie di Paolo Giovane Signorino, nella stanchezza che non doma la frenesia, nei piedi scalzi che percuotono le pietre, nella cicca di Micah lasciata nella custodia della mia chitarra per signore, nelle rughe degli anziani che assistono alla sospensione del tempo e nella percezione di far parte di una famiglia più ampia di quella anagrafica, che si può leggere il senso di questa settimana incredula, rapita dai sensi e custodita dalle ossa. Ed è così che possiamo, sempre, ritrovarci tutti, anche attraverso queste istantanee, dall’altra parte della vita.